HABIT REVERSAL TECHNIQUES (HRT): trattamento psicologico di tic e compulsioni nella sindrome di Tourette

La terapia psicologica d’elezione, talvolta associata alla terapia farmacologica, per i pazienti affetti da sindrome di Tourette simple, full blown o plus  di entitàlieve/moderata (YGTSS<25/50 punteggio totale tic motori e vocali) e da un elevato social impairment (>30/50), è L’HRT (Azrin e Nunn, 1973; cfr European clinical guidelines for Tourette Syndrome and other tic disorders, 2011).

Rappresenta l’utilizzo di un insieme di tecniche di stampo cognitivo-comportamentale, che si esaurisce in circa 10 sedute per sintomo-target e prevede il coinvolgimento di uno psicologo esperto in disturbi da tic e sindrome di Tourette che si prende cura del paziente interessato, ed eventualmente anche la partecipazione di un caregiver.

Lo psicologo lavora in un’équipe multidisciplinare che si occupa della gestione del paziente nella co-costruzione dell’optimum terapeutico.

Affinchè i benefici dell’HRT abbiano luogo e persistano nel tempo è indispensabile la motivazione al trattamento, l’aderenza terapeutica e il coinvolgimento attivo da parte del paziente.

L’obiettivo dell’HRT è l’acquisizione di consapevolezza dei “premonitory urge” (segni tipici premonitori) e trigger scatenanti i tic, della natura della sintomatologia stessa e delle conseguenze che ne derivano secondo il paradigma ABC per cui A indica “antecedents”, B “behaviors” target da modificare (tic e compulsioni) e C ovvero “consequences”. Segue un training che permette al paziente la progressiva sostituzione del tic target con un comportamento più adattivo.

Il paziente, con il supporto dello psicologo esperto e del caregiver, impara a riconoscere e monitorare i momenti della giornata e le attività più propensi a dare adito ai tic; vengono inoltre introdotte tecniche di respirazione, rilassamento e contrazione di muscoli alternativi a quelli utilizzati nella messa in moto dei tic d’interesse (Bergin, Waranch, Brown, Carson, Singer; 1998)

I nuovi comportamenti appresi dal paziente vengono rinforzati tramite “token economy techniques”, ovvero tecniche di premiazione a gettoni (Woods e Himle, 2004), in modo da incentivare i progressi terapeutici.

Il paziente viene gradualmente autonomizzato nell’esecuzione delle tecniche HRT.

A percorso ultimato il paziente sarà in grado di svolgere autonomamente l’analisi funzionale di tic e compulsioni che sono una sorta di tic ideici e, pertanto, di intervenire sulle proprie abitudini comportamentali.

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