Psicoeducazione

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La psicoeducazione consiste in 1-3 incontri in cui lo psicologo fornisce, in forma generica, conoscenze sulla sindrome di Tourette e indicazioni pratiche ai pazienti e/o caregiver; è considerato il primo step d’intervento nei pazienti affetti dalla sindrome (Lebowitz & Scahill, 2013)*, cui possono seguire trattamenti psicologici e/o medici laddove vi siano necessità specifiche da trattare.

Le principali tematiche psicoeducative sono:

  • informazioni sulla sindrome di Tourette in quanto sindrome neurocomportamentale dello sviluppo
  • le comorbidità fra cui DOC e ADHD
  • la prognosi positiva data dalla crescita del paziente
  • i trattamenti esistenti ovvero Habit Reversal Training, Parent Training, Teacher Training, farmacoterapia e altri interventi medici
  • il vissuto psicologico del paziente e dei caregiver nei diversi contesti sociali (es. ambiente domestico, scolastico e lavorativo)
*Lebowitz ER & Scahill L. 2013. Psychoeducational Interventions: What Every Parent and Family Member Need to Know. In: Martino D & Leckman JF, eds. Tourette Syndrome. Oxford, UK, EU: Oxford University Press, 496-497.

Psicoterapia Individuale

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Habit Reversal Training (HRT)

HRT consiste in un trattamento di stampo cognitivo-comportamentale svolto da uno psicoterapeuta
specializzato; trattasi dell’approccio terapeutico d’elezione secondo le Linee Guida Cliniche Europee per la sindrome di Tourette e altri Disturbi da Tic* (Andrén P. e coll, 2022).

Per chi?
Necessaria indicazione del Medico Specialista in Neuropsichiatria

  • pazienti con s. di Tourette/Disturbi da Tic di entità lieve/moderata, e altri disturbi in comorbidità fra
    cui DOC, ADHD e sintomatologia ansiosa
  • pazienti di almeno 6 anni d’età
  • motivazione del paziente al trattamento

Obiettivi

  • sviluppare la consapevolezza dei “premonitory urge”; (segnali premonitori dei tic)
  • imparare a riconoscere e gestire i trigger che scatenano i tic
  • sostituire progressivamente i tic con movimenti maggiormente funzionali

Le sedute

  • n° di incontri: fino a 10 per sintomo target con frequenza settimanale/quindicinale
  • durata dell’incontro: 45 minuti
  • possibilità di svolgere gli incontri in telemedicina
*Andrén P, Jakubovski E, Murphy TL, Woitecki K, Tarnok Z, Zimmerman-Brenner S, van de Griendt J, Debes NM, Viefhaus P, Robinson S, Roessner V, Ganos C, Szejko N, Müller-Vahl KR, Cath D, Hartmann A, Verdellen C. European clinical guidelines for Tourette syndrome and other tic disorders-version 2.0. Part II: psychological interventions. Eur Child Adolesc Psychiatry. 2022 Mar;31(3):403-423.

Parent Training

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La Letteratura dimostra come il supporto della famiglia sia cruciale per il benessere dei pazienti con sindrome di Tourette e possa oltretutto aiutarli nella riduzione della sintomatologia comportamentale. Pertanto il coinvolgimento attivo della famiglia nei trattamenti ha dato origine allo sviluppo di programmi di Parent Training (Woods e coll, 2008)*, che prevedono incontri cadenzati fra un terapeuta cognitivo-comportamentale e i genitori del paziente.

Componente fondamentale del training è la psicoeducazione sulla sindrome stessa (cos’è, le comorbidità, le cause, l’evoluzione, i trattamenti) e sulle difficoltà che possono sorgere nelle dinamiche familiari di un soggetto tourettiano (es. la reazione in seguito alla diagnosi, es. la fratria). Inoltre, vengono messi a punto esercizi che i genitori possono applicare alla vita quotidiana con il paziente. 

L’obiettivo è di sviluppare, attraverso la guida del terapeuta, un’interazione positiva e di reciproco aiuto tra i membri della famiglia, in cui ognuno conservi il proprio ruolo e valore, dando un peso appropriato alla presenza della sindrome.

*Woods DW, Piacentini J, Chang S, Deckersbach T, Ginsburg G, Peterson A, … Wilhelm S. 2008. Managing Tourette Syndrome: A Behavioral Intervention. Parent Workbook. (Treatments That Work). Oxford, UK: Oxford University Press, 9-36.

Teacher Training

La scuola è un ambiente complesso per una persona che soffre di sindrome di Tourette in quanto si può trovare a dover fronteggiare difficoltà didattiche e/o sociali. Pertanto, un intervento che coinvolga le figure di riferimento in ambito scolastico può favorire il vissuto dello studente nella gestione dei sintomi ticcosi e rendere positiva l’esperienza tra i banchi di scuola.

La sindrome di Tourette comprende un corollario di sintomi, oltre ai tic, per cui gli insegnanti necessitano di una formazione specifica utile per sostenere al meglio i bisogni dello studente e le interazioni con la classe. In particolare, tic e ADHD comportano spesso difficoltà nello studio, e purtroppo gli studenti tourettiani sono spesso vittime di bullismo. Si ricorda inoltre che per taluni pazienti esiste una correlazione con ansia scolastica e conseguente rischio di assenteismo. Altre implicazioni scolastiche sono riportate in modo approfondito in “News – A scuola con tic e Tourette”.

L’intervento dello psicologo a scuola (Packer, 2005)* può prevedere dunque a) incontri informativi cadenzati con gli insegnanti in tema sindrome di Tourette b) la partecipazione ai GLO (gruppo di lavoro operativo), unitamente alla famiglia e al corpo docente, per stabilire il piano didattico/educativo ad hoc per lo studente. In aggiunta, possono essere concordati c) incontri rivolti ai compagni dello studente per rendere consapevole la classe delle difficoltà cliniche specifiche, fornendo indicazioni pratiche affinché i compagni stessi possano essere di supporto.

*Packer LE. 2005. Tic-related school problems: Impact on functioning, accommodations, and interventions. Vol 29(6). Behav Modif, 876-899.
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